Acqua idratazione e disidratazione-Speciale Salute e Benessere Il Resto del Carlino Bologna 29/04/2018

Con la calu­ra aumen­ta il fab­bisog­no d’acqua, men­tre diminuisce quel­lo di cibo; l’organismo, infat­ti, perde più acqua a causa dell’aumento del­la traspi­razione, indis­pens­abile per man­tenere costante la tem­per­atu­ra cor­porea. Per fare un esem­pio, col salire del­la tem­per­atu­ra ester­na da 24 a 31 gra­di, rad­doppia la perdi­ta d’acqua attra­ver­so la pelle con il sudore. In più se si prat­i­ca l’at­tiv­ità sporti­va con il cal­do si può arrivare ad una perdi­ta anche del 2%-3% del peso cor­poreo con il sudore. Oltre all’ac­qua inoltre, a tut­ti i com­par­ti­men­ti del­l’or­gan­is­mo ven­gono seques­trati elet­troli­ti impor­tan­ti (sodio, potas­sio, mag­ne­sio) sot­to­po­nen­do gli organi ad un forte stress.

Ma cosa suc­cede quan­do si ha sete? 

La voglia di bere è con­trol­la­ta da una ghi­an­dola del cervel­lo, l’ipotalamo, nel­la quale c’è una pic­co­la area chia­ma­ta “cen­tro del­la sete”, che fun­ziona come un centralino. 

Più det­tagli­ata­mente, il bilan­cio tra introito ed escrezione d’acqua è con­trol­la­to prin­ci­pal­mente da mec­ca­n­is­mi fisi­o­logi­ci fine­mente rego­lati: la secrezione dell’ormone ipota­lam­i­co arginin-vaso­pressi­na (AVP) e la sete.

Questi mec­ca­n­is­mi entra­no in azione per evitare la disidratazione, in par­ti­co­lare: pri­ma inter­viene l’arginin-vasopressina (AVP) che possiede una forte attiv­ità antid­i­uret­i­ca per cer­care di impedire la perdi­ta ecces­si­va di liquidi;

poi solo suc­ces­si­va­mente appare la sete quan­do le cel­lule (in par­ti­co­lare quelle ner­vose) in caren­za d’ac­qua com­in­ciano già a disidratar­si e a provare sta­ti di sof­feren­za. Questo sti­mo­lo cesserà solo con l’in­tro­duzione di acqua che ripor­ta rap­i­da­mente i val­ori di osmo­lar­ità nel sangue nel­la nor­ma. Per­ciò, sen­za aspettare di essere asse­tati è utile bere fre­quente­mente fino ad arrivare almeno a due litri d’acqua al giorno anche sot­to for­ma di spre­mute, infusi o di cen­trifu­gati a base di cetri­oli e men­ta, questi ulti­mi ide­ali anche per gli sportivi per rein­te­grare i sali. 

Ricor­do che l’ac­qua è l’ele­men­to più impor­tante del nos­tro cor­po da cui dipen­dono tutte le fun­zioni bio­logiche e una sua caren­za ha dei pesan­ti rif­lessi non solo per lo sportivo…