LA DIETA
Studiata per far perdere almeno un paio di chili, questa dieta ha il grosso vantaggio di prevedere piatti che tutta la famiglia può consumare (quindi non occorre giostrarsi fra tremila pentolini sui fornelli) e che, oltretutto, essendo molto appetitosi riescono a soddisfare anche gli atri componenti della famiglia. Non da ultimo sono piatti economici, realizzati usando ingredienti facili da trovare ovunque. Per seguire questa dieta non e’ necessario apportare grandi modifiche alla normale lista della spesa: magari occorre avere l’accortezza di privilegiare formaggi magri e tagli di carne bianca, ma tali accorgimenti possono alla fine essere graditi e salutari per tutti i membri della famiglia non solo per chi sta a dieta; cosi come aumentare il consumo di verdura e frutta a scapito di cibi troppo elaborati e dolci.
RIGORE SALVALINEA
Uno dei maggiori problemi – nel seguire una dieta – di chi si occupa della casa e della famiglia e’ la noia (quando magari si deve attendere l’arrivo dei figli da scuola) ma anche, la facile disponibilità di snack e tentazioni nella dispensa e in frigo. In fondo e’ un attimo: quasi in automatico si apre lo sportello del frigo o l’armadietto delle merendine ed e’ facile cadere in tentazione. Magari solo con uno yogurt, o proprio quella fettina di torta avanzata qualche giorno prima. E perseverare in tali distratte abitudini giorno dopo giorno può regalare fino ad oltre un chilo al mese. Per questo motivo la dieta proposta e’ molto “rigida” e prevede il consumo di determinati alimenti e non sono ammesse sostituzioni pericolose (se non con alimenti molto simili per contenuto organolettico e calorico). Quindi se non piace il pesce va bene un qualsiasi taglio magro di pollo o tacchino, ma la bresaola – per esempio – non e’ sostituibile con pari quantità di salame! Bensì magari con del prosciutto crudo molto magro
BASTA UNA VOLTA
Altra minaccia e’ rappresentata dalla necessità di dover assaggiare le pietanze che si preparano. Certo bisogna essere sicuri che il sapore sia gradevole, che il sale non manchi, che la consistenza e il grado di cottura siano quelli ottimali. Ma anche in questo caso ripetere ogni giorno, più volte al giorno tale azione può regalare un ulteriore chilo di troppo in meno di 4 settimane. Del resto non avrebbe senso pretendere da chi cucina di non assaggiare. Il giusto compromesso sta nel “testare” una sola volta a fine cottura per valutare che tutto sia ok. Chi e’ abituato a cucinare possiede l’occhio clinico e, sinceramente, non ha necessita’ di assaggiare ogni due minuti. Bisogna quindi applicare lo stesso metodo che usano i grandi chef: assaggiano giusto prima di impiattare, correggono se e’ necessario, proseguono con la cottura se non e’ completa , ma non assaggiano ogni due minuti!
CENA ASSIEME, PRANZO IN SOLITARIO
Il valore conviviale del cibo in Italia è risaputo. Nei momenti felici, quando si vuole celebrare un evento o una ricorrenza, ci si affida spesso al cibo come portavoce gratificante di uno stato d’animo. E cosi’, in piccolo, accade nella quotidianità quando la sera tutta la famiglia si riunisce e condivide quanto vissuto durante la giornata. E’ importante che ogni membro della famiglia partecipi alla cena condividendo per quanto possibile le stesse portate. Viceversa, per questioni logistiche può essere utile che il pranzo (possa essere gestito in piena autonomia (e soprattuto in santa pace), da chi , nella fattispecie sta seguendo una dieta. Ecco dunque che il nostro programma prevede un pranzo in solitaria molto simile al brunch aglosassone, se non per composizione, per modalità e tempistica di consumo (tarda mattinata) cosi da permettere di gestirei i vari impegni familiari agevolmente e al tempo stesso garantire un pasto nutriente leggero e appetitoso.
IL SEGRETO STA NEI VOLUMI GIUSTI
Il leit motiv della dieta, sta nella possibilità di preparare per tutti le stesse pietanze e quindi nella riduzione dei tempi dedicati ai fornelli (e quindi delle minori probabilità di cadere in tentazione). Va da se’ che la scelta prevede una diversa ripartizione delle porzioni: una donna adulta, per quanto attiva non può concedersi le porzioni di un adolescente. Ma al tempo stesso non deve neppure “autopunirsi” con piatti tristi e senza sapore. L’alleato vincente e insostituibile, in questo senso e’ rappresentato da cibi che fanno volume, saziano ma regalano molecole importanti per il nostro metabolismo. Ottime dunque tutte le insalate e le verdure ricche di minerali, vitamine e fibre che danno quasi immediatamente un senso di sazietà e permettono di consumer porzioni davvero ridotte delle portate principali. In questo modo e’ possibile seguire la dieta con estrema facilita’, senza mai patire la fame e godendosi i momenti conviviali con la propria famiglia in allegria e serenità.
IL NUOVO VOLTO DELLA COLAZIONE
A dispetto di quanto la pubblicità vuole farci credere, nella maggior parte delle case italiane la colazione e’ un momento di grande frenesia e tensione. Tutti sembrano essere in ritardo, tutti sembrano aver dimenticato qualcosa e molto spesso i cibi proposti a colazione non vanno bene: chi vuole i biscotti, che le fette chi i cereali.. Per evitare di aggiungere ulteriore stress la nostra dieta rivede la colazione nei tempi e nei modi: non piu’ caffe trangugiato mentre si aiutano gli altri familiari ma un bel bicchiere di acqua calda con succo di limone che depura, seguito da un flaconcino di probiotico. In questo modo si attiva e si mantiene sana la flora batterica intestinale, si colma l’eventuale buco allo stomaco che si avverte appena svegli e al tempo stesso si puo’ continuare a gestire la routine frenetica della colazione e dell’uscita di casa degli altri familiari. Dopodiche’ ci si puo’ concedere un mini break con un frutto di stagione al naturale o una coppetta di frutti di bosco (anche insaporiti con del succo di limone) che contengono preziosi anti ossidanti naturali.
LA DIETA
Come spiegato la colazione in questa dieta e’ molto “atipitica e easy” da consumare. Il primo pasto della giornata e’ dunque costituito dal brunch delle 11 o poco piu’ tardi. La parola stessa (breakfast/lunch) indica un pasto che riunisce per tempistica e tipolgia dei cibi la colazione (di cui e’ una versione rinforzata) e il pranzo (di cui rappresenta una versione alleggerita).
Ogni giorno vi e’ una proposta diversa di brunch: ora dolce ora salato per soddisfare le esigenze e i gusti di tutti. E soprattutto per tenere lontana la monotonia. Oltre alla colazione e ai pasti principali sono previsti degli spunti da consumarsi quando si avverte fame, ossia: un centrifugato di sedano e carote o di altre verdure a proprio gusto oppure una tazza di tè verde e 1 biscotto secco oppure 3 mandorle o noci oppure un cubetto di cioccolato fondente
Dopo cena: una tisana di finocchio per ridurre gonfiori e gas addominale, oppure di tarassaco per depurare l’intero organismo oppure di carciofo e cardo mariano per depurare il fegato.
GIORNO 1
BRUNCH: Spremuta di arance (2); panino con ricotta insaporito con basilico e fettine di pomodoro; insalata lattuga condita con ½ cucchiaino di olio extra vergine di oliva
CENA: Pollo al curry (4 bocconcini medi) e riso basmati al vapore (cotto, 2 cucchiai di tavola); radicchio in insalata condito con ½ cucchiaino di olio extra vergine di oliva
GIORNO 2
BRUNCH: Fiocchi di avena (30g) in latte scremato e aromatizzati con zenzero o cannella; 1 mela verde a tocchetti con un cucchiaio di uvetta e 2 nocciole tritate grossolanamente
CENA: Caesar Salad (1 ciotola di insalata verde con rucola, carote, pomodori, 4 cucchiai di mais a vapore); condita con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva emulsionato con un ½ cucchiaino di senape); 3 cucchiai da tavola di petto di pollo lessato e tagliato a strisce
GIORNO 3
BRUNCH: 1 mini panino integrale con 2 fette di prosciutto crudo; insalata di soncino e pomodori condita con ½ cucchiaino di olio extra vergine di oliva; 2 fette di ananas fresco
CENA: minestrone di verdura; 2 fette di roastbeef al limone con spinaci al vapore.
GIORNO 4
BRUNCH: 1 mini panino integrale con pomodorini pachino, 3 cucchiai da tavola di cubetti di mozzarella light e foglie fresche di basilico, condita con ½ cucchiaino di olio extravergine d’oliva.
CENA: Un trancio di salmone al forno con 5 tocchetti di patate arrosto o al forno; insalata di soncino condita con ½ cucchiaino di olio extra vergine di oliva
GIORNO 5
BRUNCH: piadina vegetariana con verdure grigliate (zucchine, peperoni, melanzane); ricottina light
CENA: (1 ciotola di insalata verde con rucola, carote, pomodori, 3 cucchiai di borlotti a vapore) condita con di olio extra vergine d’oliva emulsionato con un ½ cucchiaino di senape; 30g (un cubetto) di parmigiano reggiano;
GIORNO 6
PRANZO: 2 uova in frittata con pomodorini e zucchine; insalata mista con finocchio, sedano e olive nere, condita con ½ cucchiaino di olio extra vergine d’oliva e pepe;
CENA: Una pizza margherita baby oppure un trancio piccolo di pizza fatta in casa (tipo margherita senza farciture); insalata verde mista condita con ½ cucchiaino di olio extravergine d’oliva.
GIORNO 7
PRANZO: 4 cucchiai da tavola di risotto allo zafferano; insalata mista con soncino, lattuga e pomodorini condita con ½ cucchiaino di olio extravergine d’oliva.
CENA: 5 fette di bresaola con scagliette di grana e rucola; insalata cicoria condita con 1/ cucchiaino di olio extra vergine di oliva; 1 fetta di pane integrale.