DIETA PER CHI MANGIA SPESSO AL RISTORANTE
Difficile rimanere in forma se per passione o lavoro si pranza o si cena al ristornate. Ancor più se si tratta addirittura di smaltire i chili accumulati durante le feste. Eppure non e’ impossibile. In fondo organizzandosi in maniera ben precisa, e rigorosa, nei giorni in cui non si deve mangiare fuori, e’ possibile non sacrificare la propria vita sociale, godere delle pietanze preparate da chef e professionisti della gastronomia e contemporaneamente ritrovare la linea perduta..
LA DIETA
Il programma dimagrane per chi consuma spesso i suoi pasti al ristorante (o in trattoria o in pizzeria) si sviluppa su tre giorni. GIORNO 1 (giorno che precede il pasto fuori casa), GIORNO 2 (giorno in cui si mangia al ristorante), GIORNO 3 (giornata successiva al pranzo o cena fuori casa). Chi ha uno stile di vita molto “imprevedibile” e quindi non riesce a sapere in anticipo quando mangerà’ fuori si limiterà a seguire il giorno 2 e 3.
Chi può dover mangiare al ristorante diversi giorni di seguito, ma non costantemente non deve far altro che ripetere lo schema tutte le volte che prevede un pasto o cena fuori casa.
Chi deve effettuare un periodo di più giorni consecutivi di pranzi o cene al ristorante, senza giornate di pausa, dovrà effettuare il piano del GIORNO 2 in maniera costante per tutto il periodo ed effettuare il GIORNO 3 solo al termine mantenendolo poi per ‘n’ giorni pari a quanto è durato il periodo di cene/pranzi fuori casa.
Cosi se si e’ cenato al ristorante per due sere di seguito o per due giorni consecutivi si è pranzato e cenato al ristorante (n=2 giorni dunque) si seguiranno i menu’ del giorno 3 per i successivi 2 giorni successivi. Cosi’ facendo non si accumulano ulteriori chili superflui e si riuscirà a smaltire fino ad un chilo e mezzo di quanto accumulato durante le feste (e non solo)
GIORNO 1 – TANTE PROTEINE PER RISVEGLIARE IL METABOLISMO
Il giorno precedente il pasto fuori casa si consiglia un menu’ chiaramente iperproteico per stimolare il metabolismo e metterlo nelle condizioni migliori per affrontare l’eventuale surplus di calorie del ristorante. Sarebbe sbagliato digiunare nel tentativo di compensare eventuali eccessi del giorno dopo in quanto si metterebbe il corpo in allarme e si correrebbe il rischio di assimilare tutte le calorie ingerite il giorno dopo. Viceversa puntando sulle proteine si tiene il metabolismo su di giri (anche il 20% in piu’ rispetto all’attività solita); non si patisce la fame (in quanto un regime iperproteico ha come effetto secondario anche quello di conferire un duraturo senso di sazietà) e ci si sente pieni di energie. E’ tuttavia importante assumere sufficienti, se non addirittura abbondanti, quantità’ di liquidi per aiutare i reni a smaltire le scorie provocate dal metabolismo delle proteine. Si dunque a centrifugati, te’ leggero non zuccherato, tisane e passati di verdura molto acquosi .
GIORNO 2 – TUTTO NELLE NORMA
Il giorno in cui si prevede di mangiare al ristorante occorre consumare una colazione energetica ma leggera, ricca anche di preziose vitamine, sali minerali e fibre ed evitare accuratamente snack, dolci caramelle e merendine. In questa giornata sono banditi i fuori pasto a meno che non si tratti di una mela o una spremuta per spezzare il tran tran della giornata e/o non arrivare a tavola troppo affamate. Il pasto che si consuma al ristorante dovrebbe prevedere grandi quantità’ di verdure crude e cotte che inducono un duraturo senso di sazietà e garantiscono un prezioso contenuto di vitamine e sali minerali. In abbinamento funzionano benissimo tutte le proteine magre. Meglio evitare pasta a sera e di consumare alimenti troppo elaborati di solito gli alimenti preparati possono avere un contenuto in grassi comunque elevato.
GIORNO 3 — DRENARE E ALLEGGERIRE
Dopo un pranzo o una cena al ristorante e’ abbastanza normale e fisiologico aver voglia prevalentemente di cibi leggeri, dalla consistenza semiliquida e delicati nei sapori. Occorre dunque sfruttare appieno questa naturale inclinazione dell’organismo per bilanciare eventuali eccessi del pasto fuori casa. Durante questa giornata dunque si consumeranno prevalentemente centrifugati ed estratti di frutta e verdura fresca; passati di verdura e giusto una minima quantità di proteine per evitare che l’organismo vada ad intaccare i muscoli per ottenere la quantità necessaria di aminoacidi. Sbagliato tentare di dare una sferzata al metabolismo aumentando l’introito proteico in quanto cosi facendo si affaticherebbe ulteriormente e inutilmente l’apparato digestivo (e renale) già impegnato a smaltire gli eventuali eccessi del giorno prima.
LA DIETA
Ecco dunque alcuni menu’ da seguire nei giorni 1 , 2 e 3. Pr ognuno di essi e’ presente la proposta principale e poi le varie alternative utili in caso sia necessario – ad esempio — proseguire con i menu’ del giorno 3 per più giorni o per avere più alternative disponibili nel caso alcune combinazioni non siano gradite.
GIORNO 1
Colazione: un bicchiere da 200 ml di centrifugato di frutta/verdura a piacere (escluse banane e uva)
Spuntino a metà mattina: una tisana di betulla o una mela
Pranzo: Petto di pollo alla griglia; insalata verde condita con ½ cucchiaino di olio extra vergine di oliva; spinaci al vapore, 40 gr di pane integrale
Spuntino metà pomeriggio: una tazza di the verde
Cena: branzino al forno aromatizzato con rosmarino, salvia, uno spicchio d’aglio e un cucchiaino di olio extravergine di oliva; zucchine saltate in padella antiaderente senza grassi
Oppure
Hamburger di manzo alla piastra; cicorino in insalata condito con ½ cucchiaino di olio extra vergine di oliva ; 2 finocchi lessati
Prima di coricarsi: tisana di tiglio
GIORNO DUE
Colazione: 200 ml di latte parzialmente scremato o di soia; due fette biscottate integrali con marmellata
Spuntino (da consumarsi sia a metà mattina che a meta pomeriggio): un frutto di stagione
Pranzo o Cena
Il pranzo o la cena al ristorante sono liberi; solo un paio di consigli:
- o si sceglie il primo piatto o il dessert;
- no a sbocconcellare pane e /o grissini
- si ad una ciotola di insalata per calmare l’appetito e conferire un rapido senso di sazieta’
- se si opta per bere del vino, non superare il mezzo bicchiere (scarso) e dimezzare la quantità di primo piatto o dessert
GIORNO TRE
Colazione: un vasetto di yogurt magro; 30 di bastoncini di crusca; 200 ml di spremuta di arancia
Spuntino (da consumarsi sia a metà mattina che a meta pomeriggio): un frutto di stagione
Pranzo Minestrone di verdura; insalata di cicorino o lattuga condita con ½ cucchiaino di olio extravergine di oliva, una scatoletta di tonno piccola
Cena
Passato di verdure (senza patate nè legumi); 200g di filetti di sogliola al vapore; finocchi in insalata sconditi, 60 gr di ricotta
Oppure
Una scodella di brodo vegetale; 80 g di prosciutto crudo o Bresaola; pomodori in insalata sconditi
Oppure
Minestrone di verdure a tocchetti; 1 uovo sodo; spinaci al vapore
Oppure
Passato di verdure; fiocchi di latte light; pomodori in insalata sconditi
BEVANDA JOLLY
Esiste una bevanda semplicissima da preparare in casa, pressoché priva di calorie ma in grado di stimolare la digestione, tonificare l’organismo e aiutare a sentirsi pieni di energia„ da consumare sempre solo dopo il pasto per aiutare la digestione. Si tratta del succo di limone allo zenzero. Basta spremere dei limoni grattugiarvi dentro della radice di zenzero e conservare in frigorifero. Chi ama lo zenzero può berla cosi’, altrimenti meglio filtrare prima di bere, ma solo il quantitativo che serve. La radice di zenzero grattugiata in infusione, infatti, rende più intenso e piacevole il sapore della bevanda.