Infarto e ictus — Viversani e belli 21/03/2017

Infar­to ed ictus sono le prin­ci­pali cause di morte nel mondo.Ma ciò che sor­prende (in neg­a­ti­vo, purtrop­po) è che cir­ca l’80% di queste mor­ti potreb­bero essere evi­tate se si prestasse più atten­zione ai cosid­det­ti fat­tori di ris­chio mod­i­fi­ca­bili, fra i quali occorre annover­are appun­to ali­men­tazione scor­ret­ta e stile di vita. Vedi­amo dunque assieme ad un esper­to come scegliere i cibi ami­ci per la salute del nos­tro sis­tema cir­co­la­to­rio e come evitare quel­li che pos­sono aggravare una pre­dis­po­sizione genet­i­ca ad incap­pare in episo­di di ictus e ischemie.

ICTUS COME RICONOSCERLO

L’ictus è un even­to causato dal man­ca­to appor­to di sangue al cervel­lo per via di una occlu­sione di un vaso più o meno impor­tante. Questo accade preva­len­te­mente per via di una scarsa elas­tic­ità dei vasi dovu­ta, per esem­pio, ad ele­vati deposi­ti di gras­so (ateroscle­rosi) al loro inter­no. Ecco quin­di che, con la riduzione del cosid­det­to “lume” (diametro) la pre­sen­za di coag­u­lo di sangue può ostru­ire in tut­to o in parte tale vaso. 

Gli indi­ca­tori di un ictus o un ischemia in atto sono i seguen­ti e sono sta­ti evi­den­ziati dal dot­tor Lyden del Med­ical Sinai Cen­ter in California:

  • Intor­pidi­men­to o debolez­za a liv­el­lo di viso, brac­cia o gamba
  • Con­fu­sione improvvisa
  • Dif­fi­coltà a par­lare e/o a capire ciò che accade
  • Dif­fi­coltà visi­va da uno dei due occhi
  • Dif­fi­coltà a cam­minare a tenere in mano le cose
  • Mal di tes­ta for­tis­si­mo ed improvviso

FATTORI DI RISCHIO

I fat­tori di ris­chio nell’ambito di ictus e malat­tie car­dio­vas­co­lari ven­gono soli­ta­mente clas­si­fi­cati in non mod­i­fi­ca­bili, mod­i­fi­ca­bili ed intermedi.

Nei pri­mi rien­tra­no l’invec­chi­a­men­to, la famil­iar­ità, lo stress e l’ambiente in cui si vive. Quel­li mod­i­fi­ca­bili invece sono quel­li su cui può agire volon­tari­a­mente ed effi­cace­mente nell’ambito di una val­i­da strate­gia di pre­ven­zione e sono: il fumo, la dieta scor­ret­ta e l’assenza di moto. Tali ele­men­ti di ris­chio quan­do sono pro­trat­ti nel tem­po si trasfor­mano poi esse stes­si in rischi inter­me­di trasfor­man­dosi in iperten­sione, dia­bete, obe­sità, aumen­to dei trigliceri­di ed iper­co­les­terolemia.

PESO, INDICE DI MASSA CORPOREA E GIROVITA

Esiste un meto­do abbas­tan­za sem­plice e rapi­do per capire se si è in sovrappe­so e quin­di a ris­chio ictus: l’indice di mas­sa cor­porea o Body Mass Index. Esso si ottiene div­i­den­do il peso per l’altezza espres­sa in metri e al quadra­to) Se il BMI è mag­giore di 25 si è in sovrappe­so, se è mag­giore di 30 si par­la addirit­tura di obe­sità. Occorre inoltre con­sid­er­are il che il cosid­det­to gras­so addom­i­nale è quel­lo più peri­coloso in ter­mi­ni di salute : valori di cir­con­feren­za vita supe­ri­ori a 94 cm nel­l’uo­mo e ad 80 cm nel­la don­na si asso­ciano ad un ris­chio car­dio­vas­co­lare “mod­er­a­to”, val­ori supe­ri­ori a 102 cm nel­l’uo­mo e ad 88 cm nel­la don­na sono asso­ciati ad un “ris­chio elevato”. 

IPERTENSIONE

L’iperten­sione è uno dei più impor­tan­ti fat­tori di ris­chio in ambito ischemi­co e di ictus. Essa viene anche chia­ma­ta il killer silen­zioso, poiché è total­mente asin­tomat­i­ca se non con spo­radi­ci mal di tes­ta o gira­men­ti di capo. Occorre quin­di mon­i­torar­la con rego­lar­ità soprat­tut­to se in pas­sato si è sof­fer­to di pres­sione alta o si ha famil­iar­ità con questo problema..

DIABETE

Il dia­bete rad­doppia il ris­chio car­dio­vas­co­lare e quin­di di avere un ictus. Si par­la di dia­bete quan­do a digiuno il liv­el­lo di zuc­cheri nel sangue supera i 126 mg/dl. Tut­tavia anche col­oro i quali han­no val­ori com­pre­si tra 110 e 126 mg/dl deb­bono con­sid­er­ar­si “pazi­en­ti a ris­chio” sul medio-lun­go termine.

COLESTEROLO ALTO

Alti liv­el­li di coles­tero­lo nel sangue sono da riten­er­si fra i prin­ci­pali respon­s­abili di ictus ed in gen­erale di tutte le malat­tie car­dio vas­co­lari. Le norme europee dan­no alcu­ni val­ori gui­da rel­a­tivi al coles­tero­lo ossi: coles­tero­lo totale infe­ri­ore a 190 mg/dl , coles­tero­lo HDL supe­ri­ore a 40 mg/dl nell’uomo e a 46 mg/dl nel­la don­na, coles­tero­lo LDL infe­ri­ore a 115 mg/dl.

A TAVOLA!

Quan­do si par­la di peso for­ma soprat­tut­to in un ambito di pre­ven­zione di even­ti ischemi­ci ed ictus occorre intro­durre il con­cet­to di stile di vita e ancor più di stile ali­menta­re. “Gestire i menù gior­nalieri con un occhio alla salute di vene ed arterie non è com­pli­ca­to” spie­ga Emanuele Ron­d­i­na biol­o­go nutrizion­ista. Esistono dei capisal­di a cui far rifer­i­men­to ogni giorno sen­za tut­tavia dover stravol­gere (nel­la mag­gior parte dei casi) il pro­prio stile di vita” pros­egue. In aggiun­ta ad una scelta accu­ra­ta di cosa portare in tavola è oppor­tuno ricor­dare che è di fon­da­men­tale impor­tan­za leg­gere bene le lista ingre­di­en­ti di ciò che si vor­rebbe acquistare per evitare l’insidia zuc­cheri, gras­si idro­genati e sale. Ed ecco i cosid­det­ti capisal­di anti-ictus:

Magia­re almeno 400–500 g di frut­ta e ver­du­ra al giorno (le famose 5 porzioni del­la salute) priv­i­le­gian­do quel­li di col­ore vio­laceo in quan­to ric­chi di anto­ciani, poten­ti anti-rad­i­cali liberi che pro­teggono i vasi e i tes­su­ti del cuore e del cervello

Diminuire l’uso di sale da cucina

Con­sumare più fibre priv­i­le­gian­do frut­ta con la buc­cia e cere­ali integrali

Lim­itare l’uso dei cibi gras­si e frit­ti: i gras­si sat­uri e quel­li idro­genati sono più peri­colosi per­ché aumen­tano il coles­tero­lo cat­ti­vo (LDL) causa prin­ci­pale di aterosclerosi.

Con­sumare pesce almeno 2 volte alla set­ti­mana per­ché con­tiene i gras­si omega 3 pro­tet­tori delle arterie

Lim­itare il con­sumo di alcool a non più di un bic­chiere di vino al giorno

ALIMENTI DA EVITARE

  • Super­al­col­i­ci e alcolici.
  • Ali­men­ti in scat­o­la o salam­oia, dadi ed estrat­ti di carne, salse tipo soia, snack salati come pata­tine, pop-corn e noc­ci­o­line poiché con­tengono ele­vate quan­tità di sale.
  • Ali­men­ti con­ser­vati sott’olio, ali­men­ti pre­cot­ti o pre­con­fezionati, cibi da fast food per­ché ric­chi di sale e/o grassi 
  • Salse e creme 
  • Frit­ture ed intingoli.
  • Bib­ite come cola, acqua ton­i­ca, tè fred­do, ma anche suc­chi di frut­ta, per­ché trop­po calori­ci e ric­chissi­mi di zuccheri 
  • Bur­ro, lar­do, pan­na, pancetta, margarine.
  • Insac­cati come mor­tadel­la, salame, sal­s­ic­ce, wurstel.
  • Dol­ci di pas­tic­ce­ria e meren­dine confezionate 

ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE

  • Carni rosse (non più di una vol­ta a settimana).
  • Zuc­chero bian­co e zuc­chero di can­na per dol­ci­fi­care le bevande (un paio di cuc­chi­ai­ni al giorno complessivamente).
  • Caf­fè (non più di 2 al giorno).
  • For­mag­gi ad alto con­tenu­to in gras­si e sale, come pecori­no, gor­gonzo­la, feta, for­mag­gi fusi (non più di 50–70 gr. a set­ti­mana). Fra tut­ti i for­mag­gio sta­gionati priv­i­le­gia­re il Grana Padano o il Parmi­giano Reg­giano che con­tengono il 50–70% di sodio in meno rispet­to agli altri for­mag­gi stagionati..

ALIMENTI CONSIGLIATI

  • Ver­dure crude e cotte ( lessate, cotte al vapore o al forno)e frut­ta di sta­gione 5 porzioni com­p­lessive tut­ti i giorni 
  • Pesce (fres­co o surge­la­to) tre-quat­tro volte alla set­ti­mana. Priv­i­le­gia­re il pesce azzur­ro con ele­va­to con­tenu­to di aci­di gras­si omega 3 
  • Legu­mi (ceci, fagi­oli, pisel­li, fave, ecc.) in asso­ci­azione ai cere­ali (2–3 volte alla settimana).
  • Carne bian­ca (pol­lo, tacchi­no, coniglio) pri­va­ta del gras­so vis­i­bile. Pol­lame sen­za pelle.
  • Affet­tati come pro­sciut­to cot­to, crudo dolce o bre­sao­la pri­vati del gras­so vis­i­bile (1 vol­ta a settimana)
  • For­mag­gi fres­chi come ricot­ta, stracchi­no, moz­zarel­la (2 volte alla set­ti­mana, in alter­na­ti­va al sec­on­do piat­to). È pos­si­bile con­sumare gior­nal­mente Grana Padano DOP grat­tugia­to come condi­men­to per pas­ta, riso e verdure. 
  • Uova (2 alla settimana).
  • Lat­te e yogurt scre­mati o parzial­mente scre­mati (com­p­lessi­va­mente 200ml al giorno)
  • Riso, pas­ta e pane integrali 
  • Olio d’oliva, aggiun­to a crudo e con mod­er­azione (4 cuc­chi­ai­ni da the al giorno).
  • Spezie, limone e ace­to bal­sam­i­co per insapor­ire le pietanze
  • Acqua, almeno 1,5 litri al giorno (meglio se oligominerale).

MENÙ

Colazione
200 ml di lat­te scre­ma­to, 2 fette bis­cot­tate inte­grali con un velo di marmel­la­ta del gus­to prefer­i­to, una spre­mu­ta di pom­pel­mo oppure
200 ml di frul­la­to di frut­ta fres­ca di sta­gione (una banana pic­co­la può essere inclusa), uno yogurt scre­ma­to, 1 cuc­chi­aio da tavola di bas­tonci­ni di crusca
oppure 1 taz­za di the verde (con 1 cuc­chi­aino di zuc­chero o miele se necessario)
4 bis­cot­ti sec­chi, una cop­pet­ta di frut­ti di bosco oppure 1 pic­co­lo toast con pane in cas­set­ta, 1 fet­ta di pro­sciut­to cot­to magro, for­mag­gio spalma­bile magro, foglia di lat­tuga, una spre­mu­ta di aran­cia oppure 

una taz­zona di por­ridge di ave­na (30g. di fioc­chi di ave­na cot­ti per 5 minu­ti in 150 ml di lat­te scre­ma­to) e una man­ci­a­ta di mir­tilli (anche surgelati)

Pran­zo
una fon­d­i­na di zup­pa di ver­dure e patate, 200g di pail­lard di vitel­lo, insala­ta di lat­tuga e pomodori oppure
200g di sgom­bro al car­toc­cio con dadi­ni di zuc­chine e pomodor­i­ni, insala­ta son­ci­no, 50g. di pane integrale.
oppure una fon­d­i­na di zup­pa di far­ro e lentic­chie con una spolver­a­ta di parmi­giano o grana grat­tugia­to, carote a juli­enne con­dite con olio e se gra­di­to limone oppure 200g. di fesa di tacchi­no ai fer­ri; melan­zane e zuc­chine alla griglia; 2 fette di pane integrale 

oppure una porzione (cir­ca 80g.) di spaghet­ti inte­grali aglio , olio e peper­on­ci­no, una grat­tugia­ta di parmi­giano o grana, lat­tuga in insala­ta con pomodori e olive

Cena
una fon­d­i­na di mine­strone sen­za legu­mi; 80g. di bre­sao­la o pro­sciut­to cot­to o crudo; 50g. di pane integrale

oppure una fon­d­i­na di pas­sato di ver­dure (sen­za legu­mi né patate), 200g. di salmone alla griglia, 2 patate lesse con­dite (se gra­di­to) con prezze­mo­lo tri­ta­to oppure
80g. di pas­ta con le sarde, insala­ta di lat­tuga e pomodori oppure 

cap­rese di moz­zarel­la (1) e pomodori, 60g di pane, radic­chio in insalata
oppure 

70g di riso inte­grale con pisel­li; 1 uovo sodo, mist­i­can­za in insalata


Spun­ti­ni (metà mat­ti­na, metà pomeriggio)

Da com­bina­re a piacere:

1 yogurt magro al nat­u­rale o con pezzi di frutta

200ml cen­trifu­ga­to di frut­ta o ver­du­ra di stagione

30g. di parmigiano

1 frut­to di sta­gione grande (mela/pera) oppure 2 pic­coli (albic­oc­che, susine)

1 cop­pet­ta di frut­ti di bosco

200ml di frappe di fragole e lat­te scremato 

SPUNTINO DOPO CENA

2 quadret­ti di cioc­co­la­to fondente