
Un po’ come nella moda, anche in fatto di cibo, tutto – prima o poi – torna in auge. Teorie del passato che rinfrescate grazie all’aiuto della tecnologia e di nuovi studi, tornano a far parlare di sé mostrando nuovi spunti di riflessione. È questo il caso della dieta dei bocconi, molto di moda negli anni 80, epoca del boom economico ma anche delle diete, poi caduta nel dimenticatoio a causa di nuove teorie, spesso bizzarre e alquanto curiose in fatto di forma fisica e peso ideale. La dieta dei bocconi è stata di recente ripescata e rivista in chiave high tech, grazie anche agli studi condotti su un elevato numero di volontari 61 volontari che ne hanno permesso una validazione scientifica oltre che ad un successo legato solamente al suo essere “di tendenza”. Secondo uno studio americano condotto alla Brigham Young University, pubblicato sulla rivista Advances in Obesity, Weight Management & Control, sembrerebbe sia è infatti possibile perdere peso fino a due chili in un mese senza modificare le proprie abitudini a tavola, ma semplicemente tagliando del 20/30% il numero dei bocconi ingeriti quotidianamente. E c’è perfino chi si è spinto oltre e ha creato una App Android e Apple (non ancora disponibili sul mercato) per conteggiare i bocconi che ingoiamo durante il giorno così da non correre il rischio di perdere il conto già a fine mattinata.
CERVELLO E BOCCA AMICI-NEMICI
Assodato che seguendo questa dieta si può mettere da parte definitivamente il conteggio delle calorie, vediamo perché i ricercatori delle università americane coinvolte in questo progetto, hanno stabilito che per perdere peso basta tenere d’occhio i bocconi. “I nervi che collegano la mascella e la mandibola al resto del cranio e soprattutto ai muscoli deputati alla masticazione sono connessi alle aree del cervello che controllano la sazietà” afferma la dottoressa Kathleen Melanson direttrice dell’Energy Balance Lab Dell’Università del Rhode Island. In realtà fin qui nulla di nuovo: da sempre dietologi e i nutrizioni consigliano di masticare a lungo e accuratamente un boccone. “Mangiare lentamente, masticando a lungo il boccone, ha effetti positivi sulla digestione, riduce il rischio di reflusso acido e consente un miglior assorbimento dei nutrienti. Affinché al cervello arrivino i primi segnali di sazietà devono passare all’incirca ben 20 minuti dal momento in cui si inizia a mangiare. Masticare lentamente e a lungo può quindi aiutare ad ingerire meno cibo durante questo lasso di tempo non correndo il rischio di sforare con le quantità”. afferma il biologo nutrizionista dottor Emanuele Rondina.
UNA QUESTIONE DI ORMONI E …DI CALORIE
Secondo un altro studio, questa volta condotto in Cina, monitorare il numero dei bocconi ingeriti e soprattutto masticarli a lungo, è determinante anche a livello ormonale: più a lungo si mastica (paradossalmente anche “a vuoto”) maggiormente si riducono i livelli di grelina, l’ormone della fame. Oltretutto fare un po’ i “ruminanti” (ovviamente senza scadere nel cattivo gusto) ha effetti positivi sulla digestione, riduce il reflusso gastrico e permette all’organismo di assorbire meglio i nutrienti. Detto ciò non si può stabilire con matematica certezza quale sia il numero perfetto di volte che dobbiamo masticare un boccone, certo è che si colloca fra le 10 e le 20 volte a seconda del tipo di cibo e della sua consistenza. Verosimilmente è difficile dire di quanti bocconi abbiamo bisogno al giorno per mantenerci in forma, ma pare che esso si aggiri attorno al centinaio, considerando una media calorica per ciascun boccone di 17 kcal per gli uomini e 11kcal per le donne. In totale dunque 1700 kcal per gli uomini e 1100kcal per le donne, un po’ poche, certo ma se contiamo che un boccone di insalata non vale quanto un boccone di Sacher…i conti tornano abbastanza agevolmente.
SBOCCONCELLARE CON CURA
Se fosse accertato è vero che riducendo del 20–30% il numero dei bocconi abitualmente ingeriti si riescono a perdere fino a 2 chili in un mese, è invece sicuro altrettanto vero che questo innovativo metodo dimagrante può presentare alcune lacune che possono far vacillare l’obiettivo finale di perdere peso senza sacrifici. Ecco alcune elementi che occorre prendere in considerazione quando ci si appresta a gustare un cibo applicando la dieta dei bocconi:
- Tipologia. 1 cucchiaino (quindi meno di un boccone) di olio di oliva vale 90 kcal 1 boccone di mela meno di 10 kcal. È importante quindi mettere in conto la tipologia di alimento.
- Composizione. 1 boccone di pizza sazia di più che un boccone di crema al cioccolato e nocciole e contiene metà delle calorie e dei grassi. E paradossalmente un boccone di macedonia al naturale sazia di più che un boccone di fritto misto di mare. Occorre quindi valutare anche la quantità di fibre densità e la quota d’acqua contenuta in un cibo
- Consistenza. 1 boccone di pane di grano duro ha un impatto diverso di un boccone di focaccia, anche se si tratta in entrambi i casi di prodotti da forno: uno è molto compatto e induce a masticare a lungo (quindi sazia prima) l’altro nella sua morbidezza e ricchezza d’olio, lascia il segno soprattutto sui fianchi
I BOCCONI SEMPLICI E COMPOSTI
“Rivalutando una vecchia, ma sempre valida teoria secondo la quale dovremmo assumere Considerando una alimentazione distribuita nel seguente modo: 55% di carboidrati, 15% di proteine e 30% di grassi possiamo ipotizzare una giornata tipo strutturata a bocconi” afferma il dottor Rondina. Punto di partenza i famosi 100 bocconi, da ripartire fra i macronutrienti secondo le percentuali indicazioni per una corretta alimentazione suggerite dalle attuali linee guida nutrizionali.
Quindi la gionata alimentate si può così scomporre:
- almeno 40 bocconi dovrebbero essere destinati a frutta e verdura, consumate possibilmente crude e al naturale (se cotte meglio preferire cotture leggere come al vapore o alla griglia);
- 30 bocconi dovrebbero essere costituiti da pasta, pane, primi piatti e prodotti da forno in generale,
- 25 bocconi a secondi piatti o a cibi prevalentemente proteici (dal cubetto di parmigiano come snack allo yogurt non zuccherato a meta mattina)
- 5 bocconi a cibi con una forte componente lipidica e/o grassi da condimento ( 1 cucchiaino di olio di oliva o di burro debbono essere considerati come un boccone a tutti gli effetti)
Occorre tuttavia considerare che i formaggi, soprattutto quelli stagionati presentano una forte componente lipidica per cui il cubetto di parmigiano di cui sopra vale 1 boccone proteine ma anche 1 boccone grassi per un totale quindi di 2 bocconi (su quei 100 teorici), quindi parliamo di boccone “composto”. I latticini freschi invece sono da considerarsi principalmente proteine pur avendo una componente glucidica rappresentata dal lattosio e vanno quindi conteggiati come bocconi “semplici” al pari di carne e pesce. Paradossalmente quindi una porzione di fish and chips deve essere conteggiata come N bocconi dati dalla sommatoria di n bocconi proteine+n bocconi di grassi+n bocconi di carboidrati. Per cui, ad esempio 5 bocconi di fish and chips corrispondono in realtà a 5+5+5=15 di quei 100 bocconi totali.
UNA GIORNATA TIPO
Di seguito una giornata tipo utile per perdere peso circa 2 chili in un mese, meglio se associando una regolare attività fisica quotidiana, come una mezz’oretta di camminata o 20 minuti di cyclette. Le lettere a fianco dei diversi cibi/piatti indicano a quale gruppo di macronutrienti essi appartengono:
C=Carboidrati
P= Proteine
G=Grassi
V= Frutta e verdura (vegetali)
Colazione
3 bocconi (sorsi) di latte macchiato o cappuccino ℗
6 bocconi di pane e marmellata ( C)
4 bocconi di frutta fresca al naturale (V)
Snack di meta mattina
4 bocconi di frutta fresca al naturale (V)
3 bocconi di grissini ( C)
Pranzo
6 bocconi di penne al pomodoro e basilico ©
5 bocconi di petto di pollo alla griglia ℗
6 bocconi di zucchine all griglia ( V) condite con 1 cucchiaino di olio extra vergine di oliva (G)
4 bocconi di pane integrale ©
6 bocconi di ananas al naturale (V)
Merenda
1 cubetto di emmenthal o parmigiano (1P+1G); 4 bocconi di crackers (C )
3 bocconi di yogurt (1P+1G); 4 bocconi di biscotti integrali (C )
Cena
6 bocconi minestrone di verdure senza legumi (V)
5 bocconi di crudités (V)
5 bocconi di branzino al cartoccio ℗
8 bocconi di insalata lattuga (V) condita con 1 cucchiaini di olio extra vergine di oliva (G)
3 bocconi di pane integrale di grano duro (C )
8 bocconi di mandarini
DOPOCENA
4 bocconi di mandarini (V)
2 quadretti di cioccolato al latte (C+G+P)
IMPARIAMO A CONTARE
6 BOCCONI DI PIZZA MARGHERITA= 6 C+ 5P+ 5G
6 BOCCONI DI PATATINE FRITTE = 6C+4G
6 BOCCONI DI RISO AI FRUTTI DI MARE= 5C+4P
6 BOCCONI DI POLLO ARROSTO (con la pelle)= 6P+3G
6 BOCCONI DI SALMONE ALLA GRIGLIA=6P+1G
6 BOCCONI DI COTOLETTA=6P+4G
6 BOCCONI di PANINO CON HAMBURGER=6P+6C+2G
6 BOCCONIDI CAPRESE DI MOZZARELLA ORIGANO E POMODORO= 6P+3V+3G
6 BOCCONI DI SUSHI (Tipo Uramaki)= 5P+6C
2 BOCCONI DI INSALATA RUSSA= 2P+2G+1V
3 BOCCONI DI PURE= 3C+2P+1G
3 BOCCONI DI VERDURE PASTELLATE= 3V+2G
2 BOCCONI DI GELATO ALLA CREMA= 2C+2P+2G
3 SORSI DI COCA COLA E SIMILI =3C
6 BOCCONI DI PANDORO= 6C+4G
MASTICA CHE TI PASSA
Oltre ai bocconi è importante fare attenzione alla masticazione e quindi quanto ogni singolo boccone viene triturato. Questo perché, come si è visto il movimento della mandibola è determinante per far scattare il senso di appagamento e stoppare il desiderio di continuare a mangiare. Per poter beneficiare dunque di un dimagrimento significativo senza tuttavia modificare drasticamente le proprie abitudini alimentari vediamo come è possibile ottenere il massimo da quei 100 bocconi suggeriti dei ricercatori come soglia ideale per perdere peso in maniera ipotetica fino a 2 chili in un mese.
INVECE DI | SCEGLI |
Yogurt | Ricotta |
Cereali in fiocchi | Muesli |
Passato di verdura | Minestrone di verdura a tocchetti |
Riso | Pasta di formato grosso integrale (rigatoni, maccheroni, paccheri) |
Patè di tonno o di prosciutto | Trancio di tonno, fette di prosciutto |
Pancarrè | Pane di grano duro integrale |
Spinaci lessati | Insalata tipo scarola verdure crude |
Frullato di frutta fresca | Macedonia di frutta al naturale |
Budino di cioccolato | Quadretti di cioccolato fondente |