Da sempre i tumori, la loro insorgenza e il loro sviluppo, sono motivo di grandi attenzioni e ricerche da parte di medici e scienziati che oltre a cercare di creare nuovi farmaci stanno verificando i benefici che alcune molecole vegetali sembrano avere nel prevenire l’insorgenza degli stessi. In particolare, curcuma e mirtillo, già noti per le numerose proprietà benefiche, sembrano avere effetti positivi anche nella prevenzione del tumore al colon. Da qui l’acronimo MIR(mirtillo)A(curcumA)COL(colon) che sta appunto ad indicare lo stretto legame fra questi tre elementi — oggetto di studi da parte di Marilena Petrera ricercatrice della S.C. di Oncologia Medica dell’Ente Ospedaliero Galliera di Genova – e l’evoluzione o l’insorgenza del tumore al colon. Tale studio clinico, attualmente in corso in 3 centri italiani (Galliera, IEO-Milano e PIO X‑Milano) è svolto su 100 volontari (selezionati con criteri statistici dal computer) con polipo adenomatoso del colon retto con diametro di almeno 1 cm, candidati alla resezione chirurgica divisi in 2 gruppi di trattamento (50 soggetti per gruppo). Per tutto il periodo prima dell’intervento di polipectomia (4/6 settimane), un gruppo riceverà un combinazione di estratto di mirtillo e curcuma, l’alto invece un riceverà un placebo (nessun trattamento) .Tale studio vuole evidenziare come la combinazione di estratto di mirtillo e curcuma siano in grado di avere effetti antiproliferativi inducendo una differenza di espressione dei livelli di beta-catenina, una proteina che interagisce nei processi di evoluzione tumorale delle cellule sane.
CURCUMA POLVERE D’ORO PER UNA SALIUTE DI FERRO
La curcuma è una spezia di colore giallo-arancio, con bellissime sfumature dorate, ricavata dal rizoma (parte del fusto sotterraneo) della pianta Curcuma Longa proveniente dall’India e largamente utilizzata nella cucina indiana e medio orientale (non a caso l’incidenza tumorale in tali luoghi è bassissima). Apprezzata per il sapore deciso e delicato allo stesso tempo, viene impiegata anche in ayurveda e in medicina cinese per contrastare e curare i processi infiammatori localizzati a livello tissutale e articolare. Gli studi condotti hanno infatti evidenziato che la curcuma, o meglio la curcumina in essa contenuta, è probabilmente tra i più potenti antiinfiammatori naturali conosciuti in natura, di comprovata efficacia non solo per gli esseri umani ma anche per gli animali da compagnia. Infatti secondo la nutrizionista di Los Angeles Natalie Kling, esperta di naturopatia, la curcuma godrebbe di proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antisettiche e sarebbe un ottimo antidolorifico contro i dolori articolari dovuti a traumi o all’incedere dell’età. La dottoressa raccomanda quindi di utilizzare il più possibile questa spezia a crudo, sulle pietanze, piuttosto che assumerla sotto forma di integratori contenenti appunto curcumina. Non esistono oltretutto effetti collaterali legati all’assunzione della curcuma, se non quello legato alla sua potenziale foto-tossicità. In altre parole occorre fare attenzione a non assumere curcuma nelle 24 ore precedenti l’esposizione al sole in quanto può provocare arrossamenti, bruciori e prurito cutaneo.
MIRTILLI IL BLU PROFONDO CHE DONA BENESSERE
I mirtilli hanno elevate proprietà antiossidanti in quanto riescono a contrastare l’azione (negativa) dei radicali liberi grazie alla loro alta concentrazione di antociani (da cui il colore blu/violaceo), sostanze appartenenti alla classe dei flavonoidi e all’elevato contenuto in vitamina C. E’ proprio la presenza delle antocianine che svolgono una spiccata azione anti-infiammatoria e protettiva soprattutto per l’intestino e l’intero tratto digerente. Da qui il coinvolgimento di questi frutti nello studio MIRACOL. Oltretutto si è scoperto che un consumo regolare (pari ad una tazza da the tutti i giorni o almeno giorni alterni) sembrerebbe sia coadiuvante nel prevenire i gonfiori addominali per via del resveratolo in essi contenuto. Oltretutto questa sostanza regolarizza il transito intestinale migliorando, come conseguenza, l’equilibrio batterico intestinale rendendo il sistema immunitario è di gran lunga più efficiente. I mirtilli sono anche ricchi di acido folico (utilissimo in gravidanza) e per contrastare i processi degenerativi legati a fenomeni infiammatori o tumorali. Attenzione però a sceglierli bio perché le coltivazioni su larga scala impiegano spesso pesticidi pericolosi per la salute o comunque in grado di annullare completamente i benefici e di questi frutti preziosi.